RISUONANZE
incontri di nuove musiche

RISUONANZE 2017

incontri di nuove musiche

                                      

Anche quest'anno, nella sesta edizione di RISUONANZE – incontri di nuove musiche (senza contare l'esperimento del “n° 0", tenutosi nel 2011), 9 interpreti specializzati eseguono, in 5 esibizioni (caso più unico che raro nel panorama nazionale - forse anche internazionale), ben 51 composizioni, di cui 40 in prima assoluta, 9 in prima italiana e 2 in una nuovissima versione. Di queste, 16 sono state selezionate tra le 480 pervenute da 46 paesi di tutti i continenti in seguito alla Call for Scores internazionale giunta ormai alla quinta edizione.

Rimane quindi inalterato il format della rassegna, che è stata concepita per favorire l'avvicinamento del pubblico ad una musica che spesso ha portato alle estreme conseguenze gli aspetti più sottili della nostra tradizione musicale d'arte.
E, con la convinzione che non sia sempre e solo la musica a doversi muovere verso un non ben definito pubblico, vuole essere occasione di confronto diretto tra tutti i protagonisti della vicenda, anche unendo alle classiche esecuzioni momenti conviviali di interrelazione diretta tra compositori, interpreti e il pubblico stesso.
Gli interpreti, con molti dei quali ormai si è instaurato un rapporto strettissimo, gli intellettuali e i compositori, rappresentano ormai da anni le colonne portanti di un'iniziativa che manifesta sempre più le caratteristiche di un vero e proprio laboratorio sulla musica contemporanea.

I programmi di sala dei concerti di Risuonanze 2017 sono sempre accompagnati da alcuni interventi inediti che presentano riflessioni di intellettuali e compositori sulle principali problematiche riguardanti la “comprensione” della musica contemporanea - quest’anno ringraziamo per i loro contributi Enrico Fubini, Anna Bofill Levi, Giorgio Colombo Taccani, Susanna Pasticci e Karen Keyhani, oltre all'editore L’Orto della Cultura - Pasian di Prato (Ud).
Il più delle volte ci si accorge di come tali problematiche possano essere viste, in realtà, come emblema delle difficoltà incontrate oggi da tutte le forme di espressione che agiscono al di fuori dei meccanismi tipici del mercato di massa, in un mondo che si muove invece verso una globalizzazione sempre più spinta.

Anche le difficoltà nelle quali continuano ad agire gli organizzatori di Risuonanze sono specchio di questi problemi. L'accesso al sostegno da parte delle istituzioni pubbliche è infatti fortemente condizionato dalle grandissime difficoltà riscontrate nel far comprendere la natura dei contenuti proposti dalla manifestazione. Oggi si tende a dimenticare che la nostra libertà dipende anche, se non soprattutto, dalla capacità di discernere, poiché quest'ultima condiziona alla base la capacità di valutare.
Di conseguenza, la capacità di discrimine di chi deve necessariamente fare delle scelte diventa determinante nella realizzazione del modello di società.

Non si può non tacere quando si notano quelle che (eufemisticamente e benevolmente) si potrebbero definire come banali distorsioni prospettiche, ma che rappresentano sintomi del consolidamento progressivo di un modello socio-culturale in contraddizione con le più comuni premesse dichiarate pubblicamente. In casi come questi, si profilano le seguenti ipotesi: o il modello socio-culturale voluto è in realtà diverso da quello dichiarato, o vi è una grande “difficoltà” nel procedere alle valutazioni di merito.
Nel fare queste spiacevoli osservazioni siamo consapevoli, ovviamente, di essere parte in causa, ma sentiamo il dovere di esprimerle comunque, per rispetto nei confronti di tutti coloro che partecipano generosamente al progetto di Risuonanze rendendone possibile la realizzazione, e lo facciamo volentieri grazie al conforto di quegli indicatori “di sostanza” che ci fanno comprendere la collocazione del nostro operato nel tessuto sociale, oltre al suo valore.

Ciò detto, un profondo e sentito ringraziamento va a tutti coloro (compositori, interpreti, intellettuali, istituzioni ed associazioni) che rendono possibile la realizzazione di tutto questo, nonostante le difficoltà sempre maggiori che si incontrano nel cercare di far comprendere il suo senso e il suo valore.

Come nelle precedenti edizioni, le collaborazioni con RadioCEMAT, Radio Capodistria e TV Koper Capodistria contribuiranno alla diffusione di tutti i momenti della rassegna: Radio Capodistria e TV Koper Capodistria daranno ampio spazio agli eventi di Risuonanze 2017 nelle loro trasmissioni, mentre RadioCEMAT trasmetterà in differita di 24 ore tutti i concerti della rassegna (la messa in onda avverrà nel giorno successivo di ogni concerto, alla stessa ora prevista per il concerto stesso, all’indirizzo http://www.radiocemat.org).
Le registrazioni audio e video dei concerti verranno, infine, rese pubbliche, liberamente fruibili online (per ulteriori informazioni consultare http://www.youtube.com/Risuonanze).

RISUONANZE 2017 – incontri di nuove musiche è un progetto dell’Associazione Culturale TKE, realizzato con la collaborazione della Casa della Musica/Scuola di musica 55 (Trieste), dell'Associazione culturale Progetto quattro stagioni di Pasian di Prato, ed il patrocinio della Camera dei Deputati, della Provincia di Udine, dei comuni di Pasian di Prato (UD) e Tricesimo (UD), della Federazione CEMAT, della S.I.M.C. - Società Italiana Musica Contemporanea, del Club UNESCO di Udine, e gode delle media partnership con RadioCEMAT, Radio Capodistria e TV Koper Capodistria.




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